La raccolta fotografica Noemi Nigris di Fagagna

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La raccolta fotografica Noemi Nigris di Fagagna

Presso la Fototeca “Franco Cinello” del Museo Cjase Cocel, sono conservati 6 album fotografici che raccolgono immagini riguardanti la “Casa della Gioventù” di Fagagna e l’”Opera Nazionale Balilla” e che coprono un arco cronologico che va dall'inizio del Novecento agli anni Quaranta del secolo scorso.

Tutti e sei gli album sono, purtroppo, in un mediocre stato conservativo e anche per questo motivo la campagna di digitalizzazione e la conseguente opera di catalogazione hanno assunto un'importanza ancora maggiore in un'ottica di conservazione preventiva degli oggetti fotografici e non solo; all'interno di ogni album, infatti, sono presenti, oltre alle fotografie alla gelatina ai sali d’argento, anche diversi documenti cartacei quali articoli di quotidiani e lettere manoscritte che fanno da corredo alle immagini.

Noemi Nigris nasce a Fagagna il 25 maggio 1872 da una famiglia proveniente dalla Carnia ma presente nell’omonima cittadina fin dal 1560. Della famiglia si sa ben poco se non la condizione di possidenti di un palazzo con ampio parco e diverse abitazioni con terreno per le famiglie dei coloni. La Signorina Nigris riceve una buona educazione: si dedica alla musica, al canto, al disegno e alla pittura. Frequenta la Scuola di Merletti di Fagagna fin dalla sua istituzione, nel 1892, da parte della Contessa Cora di Brazzà Savorgnan. Quando quest’ultima decide di chiudere la scuola, il senatore Gabriele Luigi Pecile si accorda con la Nigris affinché la Scuola resti aperta: le sue indubbie capacità imprenditoriali consentono la ripresa della Scuola con nuove iniziative che portano i prodotti artigianali prodotti all’interno dell’istituzione formativa ad essere conosciuti e apprezzati a livello nazionale.

Il massimo della capacità però le esprime nel momento in cui c’è la possibilità, nel 1905, di istituire anche un Asilo infantile e in seguito, nel 1908, con l’arrivo del nuovo parroco monsignor Angelo Tonutti, la “Casa della Gioventù”. È stata la più grande sostenitrice di questo progetto, sapendo coinvolgere non solo l’intero paese ma anche la vasta rete di amicizie e relazioni create nel tempo e desiderose di contribuire anche economicamente al nuovo progetto. All’istituzione dell’Asilo Infantile viene affiancata poco dopo anche la Scuola elementare, entrambe gestiste dalla Congregazione delle Suore di Maria Bambina e tutt’ora attive, situate nel palazzo donato dalla Nigris alle religiose; l’opera meritoria di Noemi Nigris si completa con la Scuola di taglio e cucito, la Scuola di Merletti a tombolo, una “Cucina popolare” che offre assistenza ai più poveri e infine il “Ricreatorio popolare”.

Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, nonostante la grave crisi economica e le enormi difficoltà dovute anche alla distruzione di parte degli edifici originari, è stata comunque in grado di ricostruire e riaprire la “Casa della Gioventù”. Muore il 13 Novembre 1954 nella sua abitazione a Fagagna a causa di una caduta accidentale.