Marcello Mascherini nelle collezioni dell’Università degli Studi di Trieste
Marcello Mascherini, nato a Udine nel 1906, studia a Trieste e partecipa a numerose edizioni della Biennale di Venezia e ad altre esposizioni internazionali, affermandosi come uno dei maggiori esponenti dell'arte italiana del Novecento. Alcune delle sue opere sono esposte in punti strategici dell'Università.
Presso l’Aula Magna della sede centrale, è sospeso al soffitto l’Anello degli Argonauti del 1952. Quest’opera, ispirata al viaggio mitologico degli Argonauti, è stata originariamente concepita per il soffitto della veranda di prima classe della nave Conte Biancamano.
Nel 1957 realizza la Minerva, una scultura ancora più visibile, collocata accanto allo scalone principale di accesso alla sede centrale dell’Ateneo. La dea romana è raffigurata con una forma slanciata e stilizzata, emblematica dello stile di Mascherini.
Davanti al Centro Internazionale di Fisica Teorica si può ammirare, invece, l’Arcangelo Messaggero, una monumentale figura di ispirazione religiosa.
Un'altra imponente opera è il gruppo scultoreo di Dedalo e Icaro, progettato per essere collocato a un pilastro nell'angolo destro del complesso edilizio di Piazzale Valmaura 9, inaugurato nel 1964 come sede di un istituto di formazione professionale e oggi parte del polo didattico dell’Università degli Studi di Trieste.
Di recente, grazie alla generosità della Famiglia Mascherini, l’Università ha acquisito il bozzetto per una scultura ideata per onorare il Duca Amedeo di Savoia-Aosta (opera monumentale attualmente collocata nel Parco di Miramare a Trieste).
Completa la raccolta un disegno legato al Carso, realizzato durante il periodo in cui Mascherini trasferisce la sua abitazione e il suo studio a Sistiana, in provincia di Trieste.