Stazione ferroviaria di Casarsa della Delizia – Giardino di Villa Della Donna Stoinoff (Valvasone) – Stazione ferroviaria di Casarsa della Delizia
mappa andata
mappa ritorno
altimetrie andata
altimetrie ritorno
Percorso ad anello di breve durata che ha come punto di partenza e di arrivo la stazione dei treni di Casarsa.
FONDO STRADALE: asfalto, pavé
ANDATA: 6,5 km
RITORNO: 8,9 km
Arrivati in stazione a Casarsa imbocchiamo la strada alla nostra DX per raggiungere una rotatoria dove si prende la prima uscita. Raggiungiamo un grande incrocio regolato da semaforo dove proseguiamo dritti. Per questo tratto si consiglia di scendere dalla bici e attraversare sulle strisce.
Dopo 200 m passiamo davanti al Municipio e svoltiamo a SX in via Menotti. Alla rotatoria di piazza De Gasperi imbocchiamo la prima uscita, mantenendo la DX e proseguendo dritti su via Trieste. Arriviamo alla successiva rotatoria dove si prende la seconda uscita per proseguire su via Trieste. Seguiamo l’andamento della strada per circa 3 km e giriamo a DX in via della Pietra. Pedaliamo per un paio di chilometri in mezzo ai campi e, alla rotatoria, usciamo alla seconda uscita.
All’incrocio attraversiamo la strada proseguendo dritti e entrando a Valvasone. Ci imbattiamo in un’altra rotatoria dove prendiamo nuovamente la seconda uscita ed entriamo nel centro abitato. Giunti in via Sant’Elena manteniamo la DX e seguiamo l’andamento della strada che curva subito a SX e poi a DX conducendo a una rotatoria.
Alla nostra SX intravediamo il caratteristico ingresso di Villa Della Donna Stoinoff e lo raggiungiamo attraversando l’incrocio. L’edificio, risalente al XVII secolo, era in origine rurale e venne riadattato nel corso dell’Ottocento. Gli interni novecenteschi affacciano verso un giardino impostato all’italiana da Maria Cerutti Dulio, che nel1936 introdusse nell’area le aiuole delimitate da siepi di bosso tuttora esistenti.
Si informa che poco distante dalla villa si trova il centro storico di Valvasone: di origine romana l’abitato fu successivamente fortificato in epoca longobarda. Attraversata la torre portaia si entra nel borgo che comprende il castello, il duomo, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo e Antonio Abate, ecc.
Per fare ritorno a Casarsa torniamo indietro alla rotatoria prospiciente l’ingresso e prendiamo la prima uscita. Al bivio manteniamo la DX proseguendo dritti fino al grande incrocio regolato da semaforo, dove svoltiamo a SX. Ad un certo punto la strada curva a SX e subito dopo giriamo a DX seguendo le indicazioni per Casarsa. Seguiamo la strada e dopo un paio di chilometri arriviamo a San Lorenzo, attraversiamo il centro e continuiamo dritti sulla SP 37 per ancora 1,5 km.
Alla rotatoria prendiamo la seconda uscita e cominciamo a pedalare sulla SP 46 e proseguiamo dritti superando la località di Orcenico Superiore. Svoltiamo in via Menaras alla nostra SX che seguiamo per 1,5 km, sino allo stop. Qui giriamo a SX in via Gorizia e poi subito a DX in via Marconi. Giunti in via Moro dobbiamo raggiungere via Segluzza attraversando l’incrocio. Per questo passaggio si consiglia dunque di prendere la ciclabile alla nostra SX, attraversare sulle apposite strisce, ritornare indietro di pochi metri e svoltare a SX.
Siamo a Casarsa della Delizia rinomata località per essere stata negli anni Quaranta il paese adottivo di Pasolini e per la sua Sagra del Vino.
Seguiamo l’andamento della strada per 300 m per poi curvare a DX raggiungendo un semaforo. Attraversiamo l’incrocio e proseguiamo dritti su via Piave, in fondo alla strada curviamo a SX immettendoci nella ciclabile e proseguiamo dritti fino alla rotatoria, dove imbocchiamo la prima uscita.
Pochi metri e siamo arrivati alla stazione ferroviaria di Casarsa.
Allegati
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