Un nucleo di disegni settecenteschi dei Musei Provinciali di

img

Un nucleo di disegni settecenteschi dei Musei Provinciali di Gorizia

I Musei Provinciali di Gorizia conservano un nucleo di 12 disegni, per lo più studi di mani colte in diverse pose, che un tempo erano attribuiti al noto ritrattista Giuseppe Tominz, ma che invece sono da espungere dal suo catalogo e da considerare piuttosto opera di artisti veneziani o veneti del Settecento.

Tra questi spicca lo splendido “Studio di mano destra che tiene un bastone”, caratterizzato da un ductus grafico spigliato e mosso e da forti sbattimenti di luce, che giustamente Giuseppe Pavanello (2007), seguito da Alessio Pasian (2011, 2012) ha considerato opera giovanile di Giambattista Tiepolo, databile intorno al 1716 ca.

Gli altri fogli non raggiungono il livello qualitativo di quello del Tiepolo ma sono comunque interessanti esempi di quei disegni di repertorio in voga in quel periodo: di ambito presumibilmente veneziano, alcuni sono di sapore tiepolesco, altri di matrice piazzettesca, tanto da riecheggiare gli studi di mani incisi da Marco Pitteri su disegno di Piazzetta, facenti parte di quel famoso libro di modelli gli “Studj di pittura già dissegnati da Giambatista Piazzetta” che fu stampato a Venezia da Albrizzi nel 1760 per omaggiare il grande artista morto da pochi anni.