Da Aviano a Polcenigo, lungo la Ciclovia FVG 3

05 Gennaio 2024

Da Aviano a Polcenigo, lungo la Ciclovia FVG 3

itinerario 1 ville

Stazione ferroviaria di Aviano – Villa Menegozzi Brazzoduro e Villa Oliva Trevisan (Aviano) – Villa Policreti (Castel d’Aviano) – Stazione ferroviaria di Polcenigo – Budoia

 

 

mappa aviano polcenigo vv

mappa                                                                           

 

Altimetrie Itinerario Aviano Budoia

altimetrie  

 

 

Percorso che parte da Aviano e arriva a Budoia. Si sviluppa per la sua quasi totale interezza lungo la Ciclovia FVG 3 (Ciclovia Pedemontana e del Collio).

 

FONDO STRADALE: asfalto
ANDATA: 7,7 km
RITORNO: 
in treno o lungo il tragitto dell’andata

 

Usciti dalla stazione di Aviano si imbocca via Narvesa per poi svoltare a SX in via Giovanni XXIII. Dopo 200 m, allo stop, si gira a DX in via Gramsci dirigendosi verso il duomo di San Zenone.

Costruito a partire dal 1777 su progetto dell’architetto Francesco Riccati, presenta una facciata neoclassica con quattro semicolonne con capitelli corinzi poggianti su dado. Queste sostengono un ampio frontone sormontato da tre statue. L’interno conserva numerosi e pregevoli dipinti, tra cui la pala di San Rocco risalente al 1514.

Oltrepassiamo la chiesa e ci troviamo dinanzi a Villa Menegozzi Brazzoduro Carraro.

La villa-palazzo settecentesca appare coronata da statue raffiguranti divinità e personaggi della mitologia greca. All’interno si trovano ricche decorazioni con quadrature architettoniche illusionistiche e scenari naturali, tra cui un’immagine del perduto castello di Aviano.

Si ritorna indietro verso piazza Duomo e si imbocca via Roma. Da qui seguiremo le indicazioni dei cartelli marroni che indicano il percorso della Ciclovia Pedemontana e del Collio (FVG 3).

Al termine di via Roma si curva a DX e si pedala per circa 200 m, finché sulla DX intravediamo Villa Oliva Del Turco Trevisan. La dimora settecentesca con interventi d’epoca neoclassica apparteneva ai nobili Oliva Del Turco e, dopo alcuni passaggi di proprietà finì a una famiglia di mugnai, i Trevisan. Alla fine del Settecento la villa fu soggiorno nuziale di Johann Radetzky.

Pedaliamo procedendo nella direzione da cui siamo arrivati, oltrepassiamo un incrocio regolato da semaforo e alla fine della strada seguendo le indicazioni svoltiamo prima a SX e poi a DX in via Vicin. Pedaliamo per 600 m fino a incontrare il cartello che ci segnala di girare a DX e poi a SX in via Fantin, la strada dopo 400 m curva e diventa via delle Rive. All’incrocio, sempre guidati dai cartelli, giriamo a SX.

Proseguiamo dritti per circa 800 m, lasciando la FVG 3 e arrivando all’ingresso di Villa Policreti. Il complesso edilizio sviluppatosi tra 500 e 800 su preesistenze medievali è immerso in un parco romantico disegnato dal noto paesaggista Pietro Quaglia nel 1845: ricco di fontane e laghetti oggi è stato trasformato in un campo da golf.

Ritorniamo indietro di un po’ e riprendiamo a pedalare lungo la ciclovia dove l’avevamo lasciata. Si passa via Ortugna, allo stop si seguono le indicazioni per Budoia e al bivio si mantiene la SX e si scende fino ad entrare a Budoia. Oltrepassato il torrente Ortugna si svolta a SX e dopo circa 800 m, all’incrocio, si attraversa proseguendo dritti. La strada continua su via Cial d’Avian e arrivati alla SP 31 si gira a DX e poi subito a SX in via Viola. In questo tratto si raccomanda prudenza.

Ci troviamo su una ciclo-pedonale che percorriamo per meno di 1 km giungendo a un incrocio. Facendo attenzione svoltiamo a SX in via della Stazione e dopo circa mezzo chilometro giungiamo alla stazione ferroviaria di Budoia – Polcenigo.

 
 

Allegati

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  • Itinerario kml (3 KB, kml)