Stazione ferroviaria di Udine – Parco di Villa Giacomelli (Pradamano) – Giardino e Parco Villa di Tissano (Tissano) – Stazione ferroviaria di Palmanova
mappa
altimetrie
Il percorso segue il tratto della Ciclovia Alpe Adria (FVG 1) che da Udine porta alla città-fortezza di Palmanova.
FONDO STRADALE: asfalto, sterrato, pavé
ANDATA: 29 km
RITORNO: in treno
Usciti dalla stazione di Udine, imbocchiamo la ciclo-pedonale che troviamo alla nostra DX e, dopo 250 m, svoltiamo a DX seguendo i cartelli marroni indicanti la Ciclovia FVG 1. Passiamo sotto i binari e giriamo a SX in via della Cernaia. Seguendo la segnaletica orizzontale curviamo a DX in via Pradamano e all’incrocio continuiamo dritti sulla stessa strada per altri 300 m. A questo punto manteniamo la DX continuando a pedalare sulla pista che costeggia via Baldasseria Media.
Dopo 1,5 km la strada curva a SX e si biforca in due rami sterrati. Manteniamo la DX e al quadrivio la SX. Oltrepassati un passaggio a livello e il ponte sulla linea ferroviaria, raggiungiamo la SP 37. Ci immettiamo nella ciclo-pedonale alla nostra DX e pedaliamo per 1,5 km arrivando a una rotatoria. Seguendo la pista costeggiamo la provinciale per un centinaio di metri per poi svoltare a DX in via Baldasseria ed entrare a Pradamano.
Svoltiamo a SX in via Roma dove, al civico 47, troviamo Villa Giacomelli. Sul retro la struttura architettonica sembra abbracciare e penetrare il parco, spazio verde riservato, nascosto agli sguardi dei passanti, dove gli ospiti della famiglia Giacomelli si intrattenevano nei caldi pomeriggi estivi. Chiacchierando vicino alle fontane, sorseggiando bevande rinfrescanti, passeggiando lungo i viali ombrosi e attendendo la sera per vedere il prato illuminato dalle lampade a gas.
Torniamo indietro su via Roma svoltando a SX in via Torricelle e riprendendo a percorrere la FVG 1. Dopo 500 m, uscendo da Pradamano, la strada continua su sterrato per circa 1 km, andando a incrociare la SP 37. Svoltiamo a DX, passando sotto il cavalcavia, e dopo un centinaio di metri, per bypassare la grande rotatoria, imbocchiamo la ciclo-pedonale alla nostra SX. Seguiamo la pista che passa sotto la trafficata strada regionale, ritrovandoci in via della Libertà. Curviamo a SX e continuiamo a pedalare su strada bianca per 2,4 km. Allo stop manteniamo la DX su via Buttrio e, dopo 100 m, giriamo a SX in via Bariglaria, al termine della quale svoltiamo a DX, attraversando il ponte sulla roggia.
Oltrepassiamo la SP 2 seguendo la segnaletica orizzontale e pedaliamo su via Strada Bassa raggiungendo una rotatoria dove prendiamo la seconda uscita e, dopo 1 km, entriamo a Selvuzzis. Allo stop imbocchiamo la strada alla nostra DX che dopo qualche metro diventa sterrata. Percorsi 1,2 km la strada bianca termina e noi svoltiamo a SX per immetterci nella sterrata che confluisce in quel punto. Al bivio ci teniamo sulla DX e pedaliamo sino ad arrivare sulla SP 78 dove curviamo a DX.
Entriamo a Persereano e giriamo a SX seguendo le indicazioni per Trivignano. Dopo un paio di chilometri imbocchiamo la strada bianca alla nostra DX che percorriamo sino alla fine entrando a Santo Stefano Udinese. Al semaforo proseguiamo dritti , passando oltre la chiesa di Santo Stefano Martire.
Superiamo un passaggio a livello e pedaliamo sino a arrivare a Tissano. Questa località vanta origini antiche, comprovate dal ritrovamento di un cimitero longobardo negli anni Cinquanta.
Svoltiamo a SX in piazza Caimo, trovandoci dinanzi a Villa Tissano. Un muro di cinta delimita il grazioso giardino che introduce alla villa, sul retro si apre un magnifico parco, ricco di angoli suggestivi.
Usciti dalla villa imbocchiamo la SP 9 alla nostra DX, per poi svoltare subito a SX in via Bassa. Pedaliamo per un paio di chilometri entrando a Santa Maria la Longa e allo stop giriamo a SX. Superato il passaggio a livello imbocchiamo via Ellero alla nostra DX e ne seguiamo l’andamento fino all’incrocio con la SR 352. A questo punto ci immettiamo nella ciclabile che percorriamo per 800 m giungendo in via San Pietro a Mereto di Capitolo. Curviamo a SX superando il ponte sulla roggia, attraversiamo la piazza con la chiesa e svoltiamo a DX in via Ronchis. Dopo 400 m usciamo da Mereto e la strada diventa sterrata. Incrociamo via dei Boschi (asfaltata) e curviamo a DX.
Siamo a Palmanova, la città-fortezza dal 2017 è Patrimonio Unesco nel sito seriale transnazionale “Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale“. Queste strutture difensive erano nate per sostenere proteggere l’autorità della Serenissima nel suo periodo di massima espansione. Quelle nello Stato da Terra avevano lo scopo di difendere la Repubblica di Venezia dalle potenze europee confinanti a nord-ovest, quelle dello Stato da Mar di proteggere le vie marittime ed i porti dell’Adriatico dalle incursioni provenienti da Oriente.
All’incrocio con la SR 352 si attraversa per immettersi nella ciclo-pedonale, dove pedaliamo per mezzo chilometro arrivando in viale della Stazione. Curvando a DX e proseguendo dritti giungiamo a destinazione. Per chi invece volesse fare una deviazione per visitare Palmanova, basta girare a SX e seguire la pista che conduce in prossimità di Porta Udine, una delle tre porte di accesso alla città.
Allegati
- Itinerario GPX (41 KB, gpx)
- Itinerario KML (11 KB, kml)