Itinerario tra Palmanova e il fiume Torre, passando per le tre porte della città-fortezza

04 Gennaio 2024

Itinerario tra Palmanova e il fiume Torre, passando per le tre porte della città-fortezza

14 itinerario verde sorpresa

Stazione ferroviaria di Palmanova – Parco di Villa Elodia (Trivignano Udinese) – Parco di Villa Gorgo Maniago (Nogaredo al Torre) – Giardino e Parco di Villa Pace (Tapogliano) – Giardino di Villa Steffaneo Roncato (Crauglio) – Stazione ferroviaria di Palmanova

 

Mappa Palmanova Palmanova

mappa

 

 

Palmanova palmanova ALTIMETRIE

altimetrie

 

 

L’itinerario ha come punto di partenza e arrivo la stazione di Palmanova, il percorso collega quattro siti tra la città-fortezza e il fiume Torre. Attenzione: il percorso prevede un tratto su strada di campagna a tratti inerbita. Si suggerisce bici robusta.

 

FONDO STRADALE: asfalto, sterrato
CIRCUITO: 29,6 km

Arrivati in stazione a Palmanova si procede fino all’incrocio e da qui procediamo dritti sulla ciclo-pedonale che fiancheggia viale della Stazione e dopo circa 300 m svoltiamo a DX percorrendo un piccolo tratto di sterrato che ci porta sulla SR 352. Giriamo a DX, costeggiamo l’acquedotto e attraversiamo Porta Udine, una delle tre Porte Monumentali che consentono l’accesso alla città fortificata di Palmanova. Proseguendo dritti raggiungiamo la piazza esagonale che si trova al centro della stella a nove punte, il fulcro della città.

Prendiamo via Borgo Cividale, riconoscibile dall’insegna delle Poste. Pedaliamo verso Porta Cividale al cui interno ha sede il Museo Storico Militare.

Lasciata alle spalle l’entrata monumentale, ci immettiamo sulla ciclo-pedonale alla nostra DX (sterrata), che ci porta a costeggiare la SP 33. Dopo circa 600 m svoltiamo a SX in via Trieste. Per questo passaggio si consiglia di scendere dalla bici e attraversare la strada sulle apposite strisce. Rimontati in sella giriamo subito a DX in via Tolmezzo e poi nuovamente a DX in via Carnia. A questo punto svoltiamo a SX e proseguiamo sulla SP 33, entriamo a Sottoselva e dopo un paio di chilometri a Clauiano, uno dei Borghi più belli d’Italia.

Attraversiamo il paese e continuiamo a pedalare sulla provinciale per circa 1 km, poi prendiamo via Roma alla nostra DX (riconoscibile dalla scuola elementare all’angolo) e entriamo a Trivignano Udinese.

Dopo circa 200 m, alla nostra SX troviamo Villa Elodia. La presenza della villa e dell’ampio parco rendono caratteristico il centro abitato di Trivignano Udinese. Il giardino prospiciente la residenza neoclassica presenta una struttura a schema geometrico riconducibile alla tradizione paesaggistica veneta.

 

Usciti dalla villa proseguiamo nella stessa direzione da cui siamo giunti e alla rotatoria imbocchiamo la prima uscita e pedaliamo lungo via Aquileia per circa 1 km. All’incrocio manteniamo la DX e proseguiamo sulla SP 2 per 3 km. All’incrocio regolato da semaforo si continua dritti e si prosegue per 1 km entrando a Nogaredo. Seguiamo le indicazioni per il “Guado dell’Arciduca” e quando siamo in uno slargo dove insiste una fermata dell’autobus, svoltiamo a SX.

Pedaliamo lungo via Julia, passiamo davanti alla Chiesa di Sant’Andrea Apostolo e, sulla DX, vediamo l’imponente Villa Gorgo Maniago, un gioiello dell’architettura veneta che ospita al suo interno un incantevole parco. Esso è caratterizzato da un viale rettilineo che congiunge l’elegante doppia scala della facciata posteriore della villa con il cancello che si apre sulla campagna circostante: altri due vialetti si intersecano perpendicolarmente a quello principale, creando ordinate geometrie, grazie anche a piazzole circolari bordate di una bassa siepe, intervallata da sculture da giardino.

 

Ritorniamo verso il centro del paese e continuiamo a pedalare sulla SP 2 e dopo 1 km giriamo a SX in strada Armentaresse. Dopo mezzo chilometro, prima del guado, svoltiamo a DX e proseguiamo su una strada di campagna, a tratti inerbita. Si raccomanda attenzione. Pedaliamo per 1,5 km fino ad arrivare ad un bivio, dove si mantiene la DX, arrivando sotto un cavalcavia. Qui si curva a SX, passando sotto la SR 252 e seguendo le indicazioni per Campolongo.

Si prosegue su questa strada asfaltata ignorando la successiva segnaletica per Campolongo e Tapogliano e poco dopo giriamo a DX e imbocchiamo una strada bianca. Dopo 1 km, a un incrocio, svoltiamo a DX e procediamo dritti sino a ritrovarci nuovamente su strada asfaltata. Si tiene la SX e si entra a Tapogliano, che, insieme a Campolongo, compone il comune di Campolongo Tapogliano.

Al bivio manteniamo la SX e poi nuovamente la SX, imboccando via XXIV Maggio e pedalando fino ad imbatterci in un curioso edificio ad angolo, una casa in pietra risalente al XVI secolo.

Prospiciente l’abitazione troviamo l’ingresso di Villa de Pace, che racchiude al suo interno un parco e un giardino. L’area verde rettangolare presenta un vialetto centrale d’accesso all’ingresso nobile, contornato da ben dieci erme settecentesche. Si possono ammirare aiuole che ricomprendono cedri, ippocastani secolari e un vetusto tiglio, in una composizione equilibrata che presenta anche palme, cespugli di bosso e piccole aree decorate da arbusti.

 

Ritorniamo indietro di circa 200 m e allo stop proseguiamo dritti pedalando lungo via Udine. Dopo circa 1 km, sulla SX troviamo una stradina che imbocchiamo facendo attenzione. Giungiamo davanti al piazzale ghiaioso del cimitero e proseguiamo sulla piccola strada che porta a Crauglio, in via Gradisca, dove giriamo a SX. Alla fine della strada giriamo a DX e, dopo pochi metri, sulla SX, notiamo l’imponente facciata di Palazzo Steffaneo Roncato, al cui interno si trova un elegante giardino. L’area verde è tripartita: tre grandi aiuole nella zona adiacente l’edificio, siepi di bosso, palme, roseti, con alcuni elementi decorativi, tra i quali un’antica vera da pozzo, in pietra d’Istria, e una grande sofora secolare.

 

Proseguiamo nella direzione da cui siamo arrivati sino a giungere sulla SR 252. Qui troviamo una ciclabile dove pedaliamo su sede protetta. Per 1,3 km seguiamo la pista e, all’altezza di via Pazzut, curviamo a DX ritrovandoci su una strada bianca. All’incrocio si mantiene la SX (strada asfaltata) e allo stop successivo la DX.

Giungiamo in via Montello, nel centro di Visco, e svoltiamo a DX per uscire dalla località e dirigerci verso Palmanova.  Dopo circa 200 m troviamo sulla DX una ciclo-pedonale dove ci immettiamo per pedalare in sicurezza. Al termine della pista proseguiamo sulla strada regionale per circa 400m e, alla curva, facendo attenzione, svoltiamo a SX seguendo le indicazioni per Privano e non per Visco (la sterrata più a DX).

Si percorre la strada bianca per circa 1 km e poi svoltiamo a SX in via Matteotti. Prima dell’incrocio curviamo a DX nella ciclo-pedonale bianca appositamente indicata dalla segnaletica stradale, seguiamo le indicazione per la Ciclovia Alpe Adria e ci ritroviamo davanti alla terza porta monumentale di Palmanova: Porta Aquileia. Si raccomanda attenzione perché il passaggio sotto la porta è a senso unico alternato regolato da semaforo.

Dopo circa 200 m svoltiamo a SX nella seconda trasversale: via Cairoli che continua con via Giustinian. All’incrocio con via Borgo Udine svoltiamo a SX e ripercorriamo a ritroso la strada dell’andata, oltrepassando Porta Udine. Con prudenza giriamo a SX nella strada bianca dell’andata che continua su viale Stazione. Attraversiamo la strada e arriviamo a destinazione.

 

Allegati

  • Itinerario GPX (37 KB, gpx)
  • Itinerario KML (10 KB, kml)